Durante la trasmissione 14-17 è stato fatto un collegamento con la bordocampista di DAZN Barbara Cirillo, che ha commentato la partita tra Roma e Como. Queste le sue parole:
Che impressioni hai avuto con il Como?
“Gasperini ha parlato di Roma bella e brava, ho avuto difficoltà a seguire la palla per quanto andava veloce. La gara è stata divertente. Il mister ha chiesto subito velocità e pressing, quelle sono le sue caratteristiche di conduzione. Era il solito Gasperini, che si è goduto la vittoria dei giallorossi che è stata meritata. Ha avuto conferme da Ferguson e Wesley, arrivano alla gara con la Juve con autostima“.
Quando la Roma ha ridato la palla al Como com’era Gasperini?
“Il solito Gasperini, sempre molto partecipe. L’unico giocatore che ho visto calmato da Gasperini è Hermoso, è uno che ci mette davvero tanta verve ma è stato in qualche modo placato. Lui è sempre partecipe, ma è anche giusto così perché ogni umano ha queste reazioni. Ma è stato felice sia al gol che alla fine“.
Come vedi l’attacco della Roma? Ferguson forse è stato più vivo…
“Sta cambiando il calcio, il campionato ce lo sta dicendo. Ormai è difficile vedere la punta vera e propria rispetto a qualche anno fa, c’è un gioco diverso. Lo stesso Gasperini ha ammesso che Ferguson ha fatto un lavoro grande. Tutti gli allenatori di Serie A danno quell’indicazione, anche se dall’attaccante ci si aspettano i gol. La Roma ha sprecato tanto, deve finalizzare di più. Deve saper sfruttare più occasioni, i giallorossi potrebbero segnare di più“.
Prima parlavi di Hermoso, invece che ne pensi di Mancini?
“Ha l’esperienza di un calciatore che sa il fatto suo, ma dai tempi di Ranieri l’ho visto diverso. Mancini è stato molto fumoso, ma ora è un leader che ha capito il vero ruolo che ricopre. Forse deriva da un processo di crescita ormai avviato. Si è preso la responsabilità di guidare il gruppo, poi con i battibecchi l’esperienza ha fatto il suo e anche Fabregas l’ha detto“.
Che si sono detti?
“Erano distanti, ci hanno dato due versioni simili e in qualche modo si sono chiariti. Fabregas ha detto che era normale e che anche lui era così. mancini ha risposto chiedendo del perché non potesse essere così anche lui. Non sapremo mai quello che si sono detti, ma forse è giusto così e alla fine si sono chiariti. Probabilmente è stato un confronto da uomo a uomo“.
