Al Corriere dello Sport sezione il Cuoio, ha rilasciato un’intervista Tonino Tempestilli, ex di Roma e Como. Ecco le sue parole.
Dopo l’esperienza di Como arrivò il trasferimento alla Roma. Il sogno di una vita…
“Feci bene a Como e uscì l’opportunità della Roma. La chiamata della squadra della tua città è sempre un sogno per la tua città”.
Un punto di arrivo o di partenza?
“Pensavo fosse un punto di arrivo, invece si è rivelato un punto di partenza: sono rimasto 33 anni, da calciatore, allenatore e dirigente”.
Che Roma era?
“Una squadra discreta ma non ancora competitiva per lottare nella parte alta della classifica. Vincemmo la Coppa Italia, anche se la finale contro la Coppa Uefa fu amarissima”.
Per chi tiferà stasera?
“Farò sempre il tifo per la Roma. Spero però anche il Como possa togliersi delle soddisfazioni. La Roma obiettivamente ha qualcosa in più”.
Gasperini è l’uomo giusto per la Roma?
“Assolutamente sì, è una garanzia. Sa esattamente quello che vuole e ci sono pochi allenatori come lui in circolazione”.
Cosa manca ancora a questa Roma?
“Sembra manchi qualcosa in fase realizzativa: forse serve maggiore cattiveria o un attaccante con caratteristiche diverse”.
Ha un consiglio da dare a Pisilli?
“Non ha bisogno di consigli e se continua così, troverà sempre più spazio”.
Un pronostico sulla partita di stasera?
“Preferisco non sbilanciarmi”.
Qual è il reale obiettivo stagionale?
“La Roma non è strutturata per vincere lo scudetto ma può arrivare lontano con un po’ di fortuna e senza infortuni. Quarto posto e un percorso importante in Europa League restano gli obiettivi”.
