Non si placano le voci sullo Stadio della Roma, che in attesa della presentazione del progetto definitivo ha nuovi problemi da affrontare. Come riporta Alessio Di Francesco, il coordinamento dei comitati del No ha inviato ai consiglieri comunali di Roma Capitale una diffida ad astenersi dalla valutazione di qualsivoglia documentazione al progetto se non conforme e/o a quanto deliberato nella D.A.C. n°73/2023.
Alcuni passaggi della diffida in questione:
“È stata accertata la presenza di aree boscate all’interno del perimetro di insediamento del nuovo stadio, nonché a quella competente in materia paesaggistica; non risulta agli atti alcuna istanza inerente eventuale richiesta di derubricazione o la realizzazione di misure di compensazione boschiva”
“Punto 2 – RISCHIO ARCHEOLOGICO. Vista la momentanea impossibilità di procedere nelle restanti particelle interessate del Piano di indagini archeologiche preventive, si chiede di poter riprendere gli scavi nelle p.lle 784/785/80/86/1805/1806/1807 e 1823… informando altresì la competente Soprintendenza circa il rinvenimento di “un sistema di cave sotterranee (vd ALL. XXX)…non altrimenti conosciute e documentate…ma ci sono buone ragioni per ritenere che la loro reale estensione sia ben più ampia”
