Intervistato sulle colonne del Corriere della Sera, ha rilasciato delle dichiarazioni l’ex ds giallorosso Walter Sabatini. Di seguito uno stralcio dell’intervista.
Qual è, lo Juventus-Roma di Sabatini?
“Quello che finì con Rudi Garcia a suonare il violino in maniera polemica. Eravamo primi con la Juventus a pari punti, avremmo avuto semplicemente bisogno di non perderla quella partita (finì 3-2 per i bianconeri, ndr), quel risultato ha condizionato tutto il nostro campionato. Ho avuto modo di parlarne con Rocchi (l’arbitro di allora, ndr): mi ha detto che è stata la peggior giornata della sua carriera, io dico che se dentro una partita ci sono tre episodi dubbi e tutti vengono decisi in quel modo…vuol dire che l’arbitro è stato davvero molto sfortunato. È il cruccio che mi accompagnerà per tutta la vita, quella sconfitta”.
Che cosa la lega a Massara?
“Il criterio dell’affidabilità, che compensava perfettamente il mio essere estemporaneo, umorale e schiavo della mia rabbia mai risolta. Ricky è un aggiustatore. Un uomo molto intelligente e preparato. E soprattutto limpido: neanche se si concentra riesce a dire cose fuori posto, rispetta l’allenatore come l’ultimo dei magazzinieri”.
Riuscirà a prendere Zirkzee?
“Me lo auguro, so che ci sta lavorando come un fabbro, con quella stessa dedizione. Zirkzee è un giocatore universale. Meglio ancora: ti mette in una situazione universale, quando lo vedi giocare hai un senso di liberazione. Si respira a pieni polmoni, accade pure a me che non li ho più”.
