Dirigente e scopritore di talenti: Walter Sabatini si racconta a Gabriele Turchetti nell’intervista rilasciata a Il Tempo. L’ex dirigente della Roma ha analizzato il momento della squadra, tra presente e futuro. Ecco le sue parole:
La Roma è in testa al campionato: casualità o merito?
“Esclusivamente merito dell’allenatore. Ci sono tutti segnali di una squadra forte che sta crescendo. Voglio citare Mancini perché sta giocando alla grande”.
La sorprende vedere una squadra già così vicina alle idee di Gasperini?
“Sapevo che sarebbe riuscito a dare un indirizzo alla squadra, ma non così presto. Non mi sorprende, però, perché vedo la feroce applicazione dei giocatori e questo è merito di Gasperini. Vuol dire che è convincente e si fa seguire dal gruppo”.
Come si può risolvere il problema del gol?
“Non prendendolo, perché così puoi permetterti di farne pochi. La Roma dà l’impressione di non lasciarsi sfiorare dagli attacchi avversari. Il problema sarà risolto con il lavoro della squadra. Peccato per Dovbyk, stava dando molti segnali importanti ultimamente. Non dimentichiamo ciò che sta succedendo nella sua patria”.
Il mercato di gennaio può offrire qualcosa di interessante? Lei prese Nainggolan, El Shaarawy, Perotti…
“Massara farà ciò che il mercato gli consentirà e anche qualcosa di più”.
Lo scudetto è un sogno o ci si può pensare realmente?
“Nella Roma vedo miglioramenti di partita in partita. Se continua questo percorso, può aspirare a qualsiasi cosa”.
Pellegrini resterà alla Roma?
“A Roma le questioni legate a valutazioni o pensieri cambiano in maniera a volte imprevedibile. Intorno a Pellegrini c’era tanta diffidenza e lui l’ha combattuta nell’unica maniera in cui un giocatore può combattere: con le azioni in campo”.
E Dybala?
“Con lui in campo si è vista la differenza. Però bisogna mettere a fuoco la questione legata agli infortuni. Tutte le squadre che vogliono vincere hanno bisogno di un eroe. C’è l’assoluta necessità che Dybala stia bene”.
Cosa ha provato a vedere l’abbraccio tra De Rossi e Dzeko?
“Tenerezza, quella che provo per tutti i miei calciatori. De Rossi al Genoa lo vedo benissimo, è un allenatore magnifico con grandi motivazioni e idee”.
