All’Olimpico va in scena l’undicesima giornata di campionato, con la Roma che affronta l’Udinese per conquistare il primo posto in classifica prima della sosta per le nazionali. Rispetto alla squadra vista con i Rangers, Gasperini si affida agli undici titolari più attesi, con Pellegrini che va a completare il reparto offensivo insieme a Dovbyk e Soulé, mentre a centrocampo Cristante forma nuovamente la coppia con Koné e Wesley ritrova la fascia sinistra.
Dopo i primi minuti di studio tra le due squadre, la Roma prende in mano le redini del gioco cercando di pressare nella propria metà campo l’Udinese grazie ai recuperi veloci di Pellegrini, Soulé e Cristante, che trasformano immediatamente il recupero difensivo in una ripartenza offensiva di qualità, reggendo anche i duelli con il reparto più avanzato come quelli tra Hermoso e Zaniolo.
Nonostante il dominio territoriale della Roma, il vantaggio si sviluppa in maniera inaspettata. I giallorossi infatti guadagnano un calcio di rigore assegnato dal var per un cross arrivato da Mancini alla ricerca di Celik. Kabasele in maniera scomposta cerca di colpire il pallone con il piede, ma intercetta la sfera con il braccio, obbligando Collu ad andare al monitor e assegnare il tiro dagli undici metri.
Durante la revisione Var ha alzato tuttavia bandiera bianca Artem Dovbyk, infortunatosi all’altezza dell’anca per un tiro arrivato poco prima. Al suo posto Gasperini, già orfano di Dybala, Ferguson e Bailey, ha deciso di affidarsi a Baldanzi, che andrà a occupare il ruolo di falso nove.
Alla ripresa del gioco, è Pellegrini a prendersi la responsabilità del calcio di rigore, che trasforma con freddezza glaciale, portando così la Roma in vantaggio al 40°.
Il primo tempo ha visto nuovamente la Roma protagonista e vicina al gol del raddoppio, ma il direttore di gara termina il match sull’1-0 con un cartellino giallo proprio al numero 7 dei giallorossi per aver disturbato un rinvio dell’Udinese.
La seconda frazione di gioco parte come la prima, con la Roma che sfrutta la qualità dei suoi elementi per cercare di sfaldare la difesa dell’Udinese e, dopo una serie di tentativi, ci riesce all’ora di gioco, grazie a un’azione fantastica.
Pellegrini recupera un pallone e scambia con Koné con un colpo di tacco, lasciando spazio proprio al francese di aprire il campo e servire sulla fascia opposta Celik, con Mancini in sovrapposizione. Il centrale e il turco scambiano nuovamente con una triangolazione perfetta. L’ex Lille calcia di prima intenzione, trovando la porta grazie anche a un paio di deviazioni che ingannano Okoye. Si tratta del 2-0 della Roma, ma anche del primo gol in Serie A di Celik, che aveva segnato con la maglia giallorossa solamente in Europa League.
Dalla rete del 2-0 al fischio finale si riaffaccia in fase offensiva anche l’Udinese, prima con Zaniolo, che non sfrutta un errore banalissimo di N’Dicka, e successivamente con Atta, che a botta sicura colpisce il palo.
I giallorossi chiudono così al primo posto in classifica a prescindere dal risultato di Inter-Lazio e potrà quindi preparare nel miglior modo possibile la gara con la Cremonese in programma dopo la sosta, il 23 novembre, alle ore 15.
