Alla vigilia della sfida europea contro il Celtic, in conferenza stampa ha parlato l’allenatore della Roma Gianpiero Gasperini. Di seguito le sue dichiarazioni.
Come sta dybala? può giocare 90 minuti?
“Ha una settimana di lavoro in più e ha superato anche l’influenza. Un giocatore quando guarisce può giocare. Sono tanti mesi che si allena. Tutti i giocatori sono in grado di giocare 90 minuti, si tratta di problemi momentanei e superati”.
Nelle ultime due partite si è prodotto poco. È preoccupato? Cosa ha detto alla squadra in settimana?
“Non siamo mai stati molto prolifici fin qui, è una nostra difficoltà strutturale. C’è da dire che a sprazzi abbiamo avuto ottimi periodi. Nelle due partite, col Napoli per il livello dell’avversaria e a Cagliari per diverse difficoltà, abbiamo prodotto poco. Non è mai un problema singolo ma di tutta la squadra, dobbiamo trovare il modo di risolvere il problema tutti insieme“.
In passato ha detto “la stanchezza non esiste”, ma in queste ultime due gare la squadra è sembrata affaticata. È solo una percezione?
“Dipende di che tipo di stanchezza parliamo, se intende fisica: no. Anche per i parametri che ci sono. Sicuramente siamo stati meno efficaci delle altre gare, ma faccio veramente fatica a intuire quale sia il tipo di stanchezza, si gioca dopo 4 giorni. Sotto l’aspetto fisico e atletico è una squadra che corre dall’inizio alla fine. Ci sono anche altri tipi di stanchezza, come quella nervosa, che però è dovuta ad altre cose“.
A Ferguson forse manca una scintilla per entrare nei meccanismi della squadra e nel trovare continuità. Che idea si è fatto? può migliorare Da qui a gennaio?
“Non ci sono antipatie o simpatie, ci sono le prestazioni. Ferguson ha avuto tante possibilità, tranne quando è stato infortunato. Poi, lo vogliamo aspettare? Certo che lo aspettiamo, è giovane. Ci si può però aspettare un altro tipo di prestazione, non dal punto di vista tecnico. Hermoso non lo conoscevo personalmente, ma le sue qualità nello spogliatoio gli hanno permesso di essere un leader. Mi auguro che sia così anche per Ferguson, è stato fermo un anno. Speriamo di tirar fuori da lui quello che finora non siamo riusciti a tirare fuori“.
Che cosa ne pensa del celtic di Nancy?
“Il Celtic è un’ottima squadra, ho visto l’ultima gara che hanno disputato e nonostante il risultato negativo è stata ottima. Non è mai facile giocare in questo stadio meraviglioso, che trasuda tradizione e storia. Penso che sarà una bella partita, tra due squadre che cercheranno di ottenere quei punti che iniziano a pesare, visto che stiamo per arrivare alla fine della Fase Campionato“.
Abbiamo visto tanti cambiamenti nel reparto avanzato. quanto manca per arrivare alla soluzione del centravanti?
“Abbiamo avuto delle defezioni tra Dovbyk e Ferguson. Alla fine per necessità ha giocato Dybala, ha giocato Baldanzi. Chi ha fatto spesso bene è stato proprio Baldanzi, poi anche gli altri in modo alterno. Il problema di aver realizzato poco è colpa di tutti, bisogna fare qualcosa in più sicuramente. Siamo rimasti all’assist di Mancini per Celik, è stato il momento più alto. Dobbiamo ripartire da quello“.
Il Celtic con Nancy ha schierato per la prima volta una difesa a tre. Lei ne è l’artefice, ci spiega i vantaggi? Cosa le è piaciuto del Celtic?
“Indubbiamente sono stati bravi, i gol subiti sono stati un po’ casuali. Hanno interpretato bene la gara, dimostrazione che i moduli ormai sono acquisiti. Sono i dettagli che fanno la differenza e non più i moduli. Ora in Europa è un modo di giocare molto diffuso, prima l’Atalanta era la novità. Non so come giocherà il Celtic ma è una squadra che a me piace perché ha fatto una gara molto offensiva, molto aperta. Mi ha fatto un’ottima impressione“.
Lei dice che non pensa mai alla partita successiva. Non sappiamo ancora se avrà Ndicka ed El Aynaoui col Como, ne terrà conto col Celtic?
“Non abbiamo ancora certezze, speriamo di averle presto perché lunedì è molto vicino. La società sta parlando con le Federazioni. In linea di massima posso dire che giocherà Celik perché squalificato col Como, e vorrei dare spazio a Pisilli. Per il resto dobbiamo essere una squadra attenta. Col Celtic è una partita vera, di Europa. Per Neil dobbiamo vedere se ha superato del tutto il suo problema al ginocchio, che si sta un po’ trascinando in questi giorni. Ndicka può giocare anche ogni giorno, giocare ogni 4 giorni è relativo per lui“.
