Edoardo Bove e il tennista Flavio Cobolli hanno rilasciato un’intervista al magazine CG Italia, dove hanno avuto modo di parlare della loro amicizia, del tifo romanista condiviso da entrambi e dal malore avuto dal centrocampista durante Fiorentina–Inter del 2024. Ecco alcuni spezzoni dell’intervista:
[…]All’epoca giravano voci vaghe di mercato, riguardo un possibile trasferimento dalla Roma e non c’era ancora stato il tragico incidente del 1° dicembre. Un mio amico, congedandosi, gli ha detto: «Mi raccomando, rimani in Serie A». Noi, subito: «Ma sei scemo? Perché non gli hai detto “rimani alla Roma”?». «Non lo so, mi è venuta così», si è difeso, spiazzato dalla propria frase. […]
Poi Cobolli ha parlato del malore avuto da Bove: «Non l’ho mai raccontato neanche a Edoardo, credo. Io quel 1° dicembre mi trovavo al mio circolo ai Parioli, che è la mia seconda casa. Per me è usuale guardare le sue partite. Quando giocava nella Roma ovviamente era facile, ma anche quando è andato alla Fiorentina lo guardavo sempre. Anche quando la Fiorentina giocava durante lo stesso orario della Roma, buttavo un occhio, anche perché la Roma l’anno scorso ha iniziato molto male e la Fiorentina molto bene e io ero felice lo stesso, perché ero felice per lui. Comunque, quel giorno stavo giocando a biliardo al mio circolo durante Fiorentina-Inter ed ero distratto, di spalle, stavo facendo un tiro. Qualcuno ha urlato nella sala e io mi sono congelato, anche se non avevo visto niente ho sentito subito che fosse successo qualcosa di brutto e poi quando ho capito che riguardava lui, ho avuto un piccolo crollo, le persone che erano lì mi hanno aiutato molto. Poi quando mi sono ripreso ho cercato in qualsiasi modo di arrivare lì a Firenze, ma mi hanno fermato. Poi ho sentito Gianluca Mancini, che è il primo che mi ha scritto e con cui ero in contatto per gli aggiornamenti finché poi finalmente non ho sentito direttamente lui, ma solo il giorno dopo perché ovviamente non poteva rispondere ai miei messaggi».
L’attuale numero 17 al mondo nel tennis è poi ritornato sulla finale di Europa League contro il Siviglia: «Purtroppo sono andato a Budapest, per la finale di Europa League. Avevo perso al primo turno del Roland Garros contro Alcaraz ed ero felicissimo perché così potevo partire e andare allo stadio! Sono tornato a Roma il giorno stesso da Parigi, e il giorno dopo siamo partiti prestissimo per Budapest. Ho viaggiato con sua madre, sua nonna e la sua fidanzata. È stata una giornata bellissima fino al sessantesimo minuto della partita».
Infine, Bove ci ha tenuto a parlare del suo rientro in campo: «Io fra un anno spero che sarò tornato a giocare, però vediamo. Devo essere sincero, in questo momento sono contento di come sto e penso al presente, però sto lavorando per tornare a giocare».
