Il Ministro dello Sport Andrea Abodi è tornato sul caso Hermoso–Folorunsho e, pur senza nominare il cagliaritano, ha commentato la vicenda: “Non quadra se un professionista in campo insulta violentemente e in maniera inaccettabile la mamma di un altro avversario. Non può finire a tarallucci e vino, al di là dell’educazione, è comportamento antisportivo, contro le regole dello sport. Molto spesso ci si nasconde dietro la burocrazia dell’interpretazione della norma: il comportamento dei professionisti deve essere esemplare. Non ho un’ossessione bacchettona, ma per la visibilità che hanno i giocatori più esposti questo deve determinare responsabilità, ci deve essere anche un meccanismo sanzionatorio che faccia capire che certi comportamenti non vanno bene. Se a fronte di insulti nulla succede si è autorizzati a continuare a insultare. Se ci si insulta in Serie A, ci si insulta ancora di più negli under 15. Ogni gesto è letto in modo educativo o diseducativo. Oltre ad insegnare i movimenti, bisogna insegnare i comportamenti“.
Abodi: “Caso Folorunsho? Non può finire a tarallucci e vino”

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