Roma-Como, Fabregas: “Gasperini? Ha creato una metodologia mostruosa

Photo Credit: Gino Mancini

Pubblicato il:   13 Dicembre 2025

Cesc Fabregas ha parlato in conferenza stampa nel prepartita di RomaComo. Ecco i passaggi sulla squadra giallorossa:

Tre trasferte di fila, mai vista una cosa del genere…
A Roma la partita è abbastanza importante, non voglio guardare troppo in là. Sono molto curioso, è buono che giocheremo così tante partite di fila fuori casa. Un’esperienza per me, i ragazzi e la società. Così come per voi. Si gestisce come con un infortunio. Ritmo da Europa? Sicuramente è un’esperienza per imparare tante cose, giorno dopo giorno qui al centro di allenamento. Quando c’è meno tempo. Devi gestirla in maniera diversa. Arriverà il momento, adesso la Roma è fondamentale“.

Come sta Morata dopo l’infortunio? E Douvikas è pronto?
Quando hai un infortunio così, non ti senti bene qualche giorno. Vuole capire l’importanza dell’infortunio, ma ovviamente gli spiace molto. E speriamo possa tornare il prima possibile. Douvikas lo vedo come sempre, non ha mai mancato un allenamento, è forte fisicamente, puoi dirgli quello che vuoi ma vuole sempre fare meglio. Grande mentalità e grande compagno“.

Cosa lascia il 4-0 contro l’Inter? E Diao è stato convocato dal Senegal.
Cos’ha lasciato? Tanto. Spesso si analizza di più e troppo, è tutta colpa mia. Alzo la mano davanti ai giocatori, è una mia sconfitta per come ho preparato la partita contro una squadra top top top. Ho visto la partita contro il Liverpool e penso che abbiamo fatto tante cose meglio di loro, però siamo in un momento di costruzione e crescita. lo se voglio che Ramon diventi un Konaté o Van Dijk che hanno fatto una differenza grandissima a livello difensivo, voglio che lui si trovi in tutte queste situazioni per quello che vuole dire essere top. Magari per colpa mia abbiamo perso tre punti, vediamo se dobbiamo allenare una cosa o l’altra. Ma i ragazzi hanno provato di tutto. Poi collettivamente dobbiamo migliorare. Ma a parte questo, i ragazzi hanno dimostrato sempre bravura e grande atteggiamento. Nelle ultime 25 partite ne ha perse 3, contro Inter, Bologna e Inter di nuovo. La squadra compete, non molla, vuole giocare con identità. Ed è questo che voglio vedere. Diao? Preferisco non toccare molto il tema, lui è convocato e ho parlato con lui dopo la partita contro l’Inter. Sa bene la mia opinione, ho parlato anche con il CT, non è finita con una conversazione molto piacevole. Loro hanno tutta la forza. Diao andrà, se vorrà gestirla in quella maniera. Parte martedì“.

Quali opzioni restano in attacco?
Ci sono, ne abbiamo, abbiamo 4 giocatori offensivi e due di 20 anni. In partite importanti ci sono momenti sì e no, con Kuhn stiamo aspettando, deve fare di più. Poi c’è Douvikas, Cerri e altre opzioni. Si vedrà nelle prossime partite. Ovvio che abbiamo iniziato a pensarci, con 4 attaccanti per 3 posizioni in 10 partite bisogna gestirle molto bene. Dopo Roma Diao non c’è“.

Cosa le ha insegnato Gasperini? Poi diceva che tra giocatori e allenatori non c’è amicizia e pensando a Gasperini ritrovo questo ragionamento.
Ognuno ha la sua personalità, la sua maniera di fare le cose, le sue esperienze. Si crea la propria strada calcistica. A lavoro si vede una persona e in famiglia un’altra ad esempio. lo posso parlare di me, amicizia magari no però se vuoi che i ragazzi spingano deve esserci quel dare e ricevere. Senza entrare troppo nel personale. Se hanno un problema personale i giocatori mi fa piacere essere un papà, soprattutto per i più giovani. Di Gasperini so che è un allenatore speciale, ha creato una metodologia sua mostruosa, una cosa diversa nel calcio italiano. Tanti allenatori, spagnoli e inglesi, mi chiamano per chiedermi perché faccia questo o quell’altro. E dici: ‘Wow, questo è Gasperini’. Lui ha creato questo per tanti anni, ha creato un’identità chiarissima, fa crescere giocatori giovani e per questo un rispetto enorme“.

Che partita sarà Roma-Como? E come Sergi Roberto può giocare al posto di Perrone squalificato?
Perrone è un play e un giocatore importante, Sergi è stato tanto malato e c’è il rischio di portarlo là. Probabilmente non verrà, ma vedremo se potrà venire con noi. La Roma? C’è qualità. Ferguson ha fatto doppietta ed è tornato a fare gol, anche gli altri stanno bene e Gasperini vuole sempre andare a mille. Lo dovremo fare anche noi“.

Gasperini ha vinto l’Europa League con il suo stile di gioco. Ma ci sono tanti punti in comune tra voi, così come tante differenze. Cosa ne pensa?
A me piace molto, fa cose diverse e con un’idea sempre chiara di tutto quello che fa. Quando vedo le sue squadre giocano in maniera sempre propositiva. Prima erano Lookman e De Ketelaere, ora ha Soulé e Pellegrini. Gioca tanto sulle fasce. Gli attaccanti hanno tutti voglia di fare gol, difendono in maniera chiara. Io non lo conosco, non ho mai avuto la fortuna di vederlo dal vivo“.

Cosa la incuriosisce di più di Gasperini?
Una cosa mai vista per cui mi chiamano gli allenatori è che quando tutti vanno fuori, non c’è nessuno in mezzo. Io, Dani e Diego, il mio staff, abbiamo passato tante ore per capire perché faccia questo. Poi ci sono tanti meccanismi che si continuano a fare. Sarà una partita molto bella da giocare“.

Categorie:   News
Tags:   Roma-Como, Serie A

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