Svilar: “orgoglioso di giocare a Roma. Ero convinto di parare il tiro di neres”
In occasione del Gran Galà del Calcio, Mile Svilar, portiere della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole:
Sui traguardi raggiunti nel 2025:
“È nato mio figlio, è stata la più grande emozione. Dopo sì, calcisticamente è stato un anno per me da sogno, in passato ho vissuto anni difficili in cui ho giocato poco gli scorsi. La gente si aspettava meno, ma il lavoro ha pagato”.
Come ha impattato sulla squadra l’arrivo di Gasperini?
“Molto positivo e si vede anche dai risultati. Per vincere gare come quelle di ieri bisogna fare di più, ma siamo vicini, a un punto dalle altre, e il campionato è lungo. Stiamo facendo molto bene, dobbiamo continuare a lavorare così”.
Sul rendimento della Roma:
“Un anno fa era difficile pensarci. Abbiamo avuto momenti di buio, ci siamo rialzati insieme e questo mi fa molto piacere. Sono felice e orgoglioso di far parte della Roma”.
Sull’intensità degli allenamenti:
“Onestamente, ho lo stesso allenatore dei portieri di prima e non ho sentito nulla di diverso! Ma quando vedo le facce dei compagni negli spogliatoi dopo gli allenamenti, penso che è una cosa mai vista qui! È tostissima”.
Sulla rete di Neres:
“Provo sempre a guardare a me stesso. Con la squadra, poi, analizziamo gli errori sui gol. Quando sono uscito, ho detto: ‘La prendo al 100%, non ha spazio per calciare’. Invece lo ha trovato. Andiamo avanti, è andata così”.
Su Daniele De Rossi:
“Il rapporto che ho con lui è inspiegabile. È stato l’allenatore più importante per me, sarò grato per sempre a lui. Sarà un grande allenatore, e prima di esserlo è un grande uomo”.
