A cura di Lorenzo Elio Romanella
Ai tifosi della Roma non è sfuggito un minimo comun denominatore nelle sconfitte collezionate fino a questo momento in campionato: se è vero come ha detto Gasperini che ci sono delle differenze notevoli tra le gare e che ogni sfida ha contenuti a sé, desta perplessità il fatto che i giallorossi abbiano sempre perso di misura e soprattutto a causa di gol presi per delle ripartenze.
I gol sono arrivati in momenti diversi della partita, spesso con interpreti dalle diverse caratteristiche fisiche e tecniche e con sviluppi differenti, ma la Roma sta trovando difficoltà nell’interpretare la difesa alta e i ripieghi in occasione dei contropiedi avversari.
Roma-torino
La prima sconfitta in campionato arriva a causa di una rete di Simeone: da una situazione di possesso della Roma, l’attaccante argentino del Toro elude un contrasto di Koné e sulla fascia sinistra si lancia in una ripartenza. Quando arriva la pressione dei centrocampisti giallorossi scarica su Ngonge che subito dopo chiude lo scambio. A questo punto il Cholito converge dal vertice sinistro dell’area e con un prodigioso tiro a giro batte Svilar.
Roma-inter
Se contro i granata la rete avviene nel secondo tempo, con l’Inter i giallorossi prendono il gol in avvio di partita: Barella intravede l’insolita altezza della linea difensiva avversaria e con un lancio a campo aperto imbecca Bonny. La progressione dell’attaccante nerazzurro lascia sul posto Ndicka e gli consente di arrivare dinnanzi a Svilar che, come se non bastasse, si fa bucare sul primo palo.
milan-roma
Il gol-vittoria del Milan arriva da una circostanza simile a quella vista contro il Torino, ma cambia lo svolgimento dell’azione: Saelemaekers raccoglie una palla persa da Celik e serve Leao sulla fascia sinistra. Il portoghese punta Ndicka in velocità sulla fascia e intravede il rimorchio da parte di Pavlovic che con ottimi tempi di inserimento va a occupare l’area di rigore avversaria. Il centrale di difesa a questo punto riceve palla e finalizza, approfittando anche delle maglie larghe della difesa della Roma.
roma-napoli
Il Napoli a questo punto ripropone pedissequamente il copione: Koné ha la peggio in un contrasto al limite del regolamento, la circostanza favorisce Neres che dopo qualche metro palla al piede serve Hojlund. I due attaccanti napoletani nella circostanza si scambiano di ruolo, con il danese che attira su di sé la pressione e il brasiliano che si fa trovare libero. Per l’ex calciatore di Ajax, Shakhtar e Benfica è un gioco da ragazzi farsi trovare a tu per tu con Svilar e a depositare comodamente in porta decidendo la sfida.
