Intervenuto durante la trasmissione “L’originale” di Sky Sport, Fabio Capello ha commentato il momento positivo che la Roma di Giampiero Gasperini sta vivendo in campionato, con il primato solitario in classifica. Di seguito le dichiarazioni dell’ex tecnico.
Diciamo un’eresia se pensiamo che questa Roma di Gasperini abbia lo stesso carattere della tua Roma?
“Mi sembra di sì. E’ riuscito a trasmettere forza, volontà e carattere a questa squadra, ma soprattutto la continuità che è molto difficile a Roma. Gasperini è stato molto bravo a lavorare sotto questo aspetto, a infondere fiducia ai giocatori. Credo che in questo momento, dopo un periodo di studio, Gasp sappia cosa possono dare i suoi giocatori e questa è una cosa molto importante. I giocatori adesso sentono la fiducia, capiscono che il sistema di gioco sia molto dispendioso e che devono essere concentrati durante i 90′. Ha fatto crescere giocatori come Soulé e ad inizio campionato mi aspettavo questa crescita viste le sue qualità. La cosa più difficile a Roma è l’entusiasmo e la depressione, però mi sembra che l’indirizzo sia quello giusto. Il primo anno io avevo una squadra in costruzione, come questa Roma. Nel secondo campionato avevamo capito che ci mancava qualcosa in più e infatti abbiamo cercato un centravanti, Batistuta che è stato fondamentale per lo Scudetto”.
Qual è la qualità più importante di Gasperini? Pensi che possa rappresentare uno degli allenatori più importanti degli ultimi vent’anni del nostro calcio?
“L’età, l’esperienza si vede in tutti i momenti. Sa gestire la squadra, sa essere stimolante, determinato entrando con decisione verso lo spogliatoio e società. Ma soprattutto a convincere i giocatori a fare qualcosa di diverso rispetto a quello di cui erano abituati. Questa è la cosa più difficile. Roma è una piazza ‘godereccia’ e il godimento per Gasperini è solo vincere, il resto non conta. Su quest’aspetto mi assomiglia, perché anche io ero così. Lui sul pezzo ci starà fino alla fine e sarà una delle squadre competitive. Ha le coppe, questo è un problema che forse favorirà il Milan. Le Coppe sono dispendiose e non ti permettono di recuperare l’energie“.
