Matias Soulé si racconta. A pochi giorni dalla ripresa del campionato dopo la sosta con le Nazionali, il talento argentino ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sportmediaset. Di seguito le sue dichiarazioni
Recentemente hai detto che ti immagini a Roma a vita. Perché?
“Mi trovo benissimo qui. Sono molto felice. Lanno scorso non è iniziato bene ma alla fine ho rimediato. Ora sono molto felice della città, della gente, di Roma. Sogno di stare in questo club a lungo. Speriamo di poterlo fare”.
Sei il capocannoniere di una Roma che fatica a segnare ma tu ci sei sempre.
“Provo a dare il massimo in ogni partita non solo con i gol ma anche con gli assist. Prima c’è la squadra e poi ognuno di noi. Siamo una famiglia, lottiamo per gli obiettivi che abbiamo”.
Ranieri diceva che eri il futuro, ora con Gasperini sei il presente. In cosa ti ha cambiato questo allenatore?
“Penso in tutto. È un grandissimo allenatore con una mentalità vincente. Quello che vuole ti trasmette. Mi piace avere la palla, pressare in avanti ed è quello che facciamo. Noi attaccanti siamo i primi difensori per lui. Mi trovo molto bene in mezzo al campo, trequartista o esterno. Mi trovo benissimo”.
Non siete più primi per caso.
“Quelle partite ce le siamo guadagnate. Erano punti fondamentali ma ora andiamo passo dopo passo. Abbiamo appena iniziato, la stagione è lunga ma continuando su questa strada possiamo puntare in alto. È quello che vogliamo e che vuole la nostra gente. Questa è la strada. Lavorare e migliorare in settimana per poi affrontare le partite. Tra un po’ vedremo dove siamo”.
Il punto più alto è lo Scudetto?
“Siamo tranquilli, è presto per parlare di Scudetto. Tutti lo sognano, io, la squadra e la gente ma è presto. Dobbiamo continuare così migliorandoci in settimana. Ora abbiamo una partita in trasferta dove dobbiamo conquistare punti fondamentali. Siamo carichi”.
Hai passato un’altra sosta a Roma. Com’è il tuo stato d’animo su questo? “Sono tranquillo. È un premio per come stai giocando. Ho la testa qua ma sono un po’ deluso perché è il sogno di tutti quando siamo piccoli. Se continuo cosi arriverà il momento. Per adesso mi concentro sulla Roma”.
Il Mondiale però si avvicina…
“Di tempo non ce né molto ma devo continuare ad essere decisivo in ogni partita”.
Sull’ipotesi di giocare per Italia?
“Ho sempre scelto l’Argentina. Non ho mai pensato ad un cambio. Sono argentino e vorrei giocare con la mia Nazionale”.
Tu e Dybala come vivete il dibattito sulla vostra coesistenza in campo.
“Non ne parliamo. Parliamo di altre cose. Prima della partita magari si ma solo cose di campo. Siamo tranquilli. Siamo sempre insieme. Quando non siamo qua siamo a casa a giocare alla PlayStation insieme. Lui è un giocatore straordinario e recuperarlo è importante per noi. Non ci sono giocatori come lui, alza il livello di tutto”.
Se lui è la Joya tu Puoi essere la Joyita?
“Magari ad essere come lui o aver fatto la sua carriera. Sto molto bene qua con lui e con tutta la squadra. Ogni giorno che passa siamo più uniti e forti. Stiamo diventando una famiglia”.
Cos’è cambiato all’interno dello spogliatoio? È successo qualcosa di magico nell’ultimo anno.
“La fiducia che ci ha dato Ranieri ci ha unito di più. Ci ha dato la forza di cui avevamo bisogno. Poi con l’arrivo di Gasperini abbiamo proseguito quel lavoro lì. Nel 2025 abbiamo fatto grandissime cose. Questo non conta nulla ma continuando così possiamo arrivare in alto”.
Il tuo gol a Parma può diventare il gol dell’anno. È il tuo preferito o ne hai altri?
“Questo sì ma anche quello contro la Lazio anche per quello che significava. Però quello con il Parma è stato il secondo a Roma. Mi è piaciuto tanto”.
Cosa ti renderebbe felice a fine stagione?
“Vincere qualcosa con la Roma ovviamente. Sarebbe la ciliegina sulla torta”.
