Nella pancia dell’Ibrox Stadium che domani ospiterà la gara di Europa League tra Rangers e Roma, è tornato a parlare Gian Piero Gasperini. Il tecnico giallorosso ha preparato la sfida di domani, parlando degli avversari, del possibile turnover e delle cose da migliorare. Di seguito le sue parole.
Che tipo di partita si immagina?
“Le partite sono sempre molto difficili su questi campi. Le squadre sono molto dinamiche. I Rangers dopo il cambio di allenatore hanno fatto due ottime gare. Ci aspettiamo una partita impegnativa sotto l’aspetto atletico”.
È ancora possibile entrare tra le prime otto nel girone?
“Le sconfitte in casa ci costringono ad avere molta attenzione. Dobbiamo vincere 3 delle prossime 5 partite, ma sono tutte molto difficili. In Europa ci sono squadre preparate. In Italia abbiamo difficoltà a giocare sui ritmi europei”
La preoccupa il fatto che la Roma produce tanto per segnare?
“Sono partite diverse, non si possono comparare. Quando sei in svantaggio è diverso da quando vinci. Abbiamo una percentuale realizzativa inferiore rispetto a quello che produciamo, dobbiamo lavorare su questo. Però riusciamo a creare diverse situazioni ed è positivo”
Quanti cambi ha intenzione di fare, anche in vista della partita di domenica?
“Io penso solo alla partita di domani. A domenica ci penseremo domenica. Perché dobbiamo riposare? Stanotte riposiamo. Il turnover è un altro discorso, si può valutare. Vediamo…”
Possiamo rivedere El Aynaoui più avanti?
“Potrebbe. A me piace anche 20 metri più indietro, ma per le sue caratteristiche può fare entrambi i ruoli”
Ha notato una flessione nel rendimento di Soulé? Può avere un timore nel giocare con Dybala?
“Secondo me no. Soulé ha fatto ottime prestazioni. Per gli attaccanti non è sempre facile avere continuità. Ha giocato sempre, a volte ha dato la sensazione di essere stanco ed è stato sostituito, ma ha giocato le partite successive perché è un valore per questa squadra. Dybala è un riferimento per questa squadra e aiuta a giocare bene chi ha vicino”.
Sul gol di Pavlovic con il Milan e l’inserimento offensivo di Mancini.
“Perché non rimproverate Pavlovic? Non era nemmeno un’azione così pericolosa. Bisogna mettere in conto anche la bravura dell’avversario, guardate da dove parte lui che è difensore di sinistra. Non sempre si può spiegare tutto. Bisogna anche avere coraggio”.
