La Roma esce da San Siro con l’amaro in bocca e la quinta sconfitta stagionale, pur rimanendo nelle zone alte di classifica. Ad Allegri basta il gol di Pavlovic nel primo tempo per conquistare tre punti fondamentali nella corsa scudetto, beffando la difesa giallorossa con un contropiede guidato da un ottimo Leao.
Nonostante il risultato, la squadra di Gasperini approccia alla gara nel miglior modo possibile, schiacciando i rossoneri per la prima mezz’ora, andando vicino al gol in più occasioni con quasi tutti gli interpreti (da Cristante a Dybala, passando per N’Dicka ed El Aynaoui). Manca tuttavia la concretezza sotto porta, cosa che invece sfrutta il Milan, realizzando il gol del vantaggio al primo tiro nella porta di Svilar grazie a Pavlovic che sfrutta l’assist al bacio di Leao.
Da quel momento l’inerzia del match cambia, con la squadra di Allegri che sfiora più volte la rete del raddoppio, in particolare con Fofana, che all’altezza del dischetto di rigore, indisturbato, calcia fuori.
Il secondo tempo comincia senza cambi e soprattutto con lo stesso spartito degli ultimi minuti della prima frazione di gioco. Il Milan si propone pericolosamente nell’area di rigore della Roma, che si salva in più occasioni, in particolar modo con Hermoso, che dopo un errore grave, salva sulla linea di porta un tiro a botta sicura di Leao.
Gasperini prova a dare una scossa con i cambi, inserendo prima Bailey e successivamente Pellegrini e Dovbyk: se il giamaicano non è riuscito a imporsi contro la retroguardia milanista, il prodotto del vivaio giallorosso e il centravanti entrano nell’azione che poi porta al calcio di rigore.
La sponda di Dovbyk per il 7 porta a un calcio di punizione al limite che lo stesso Pellegrini si incarica di battere. L’ex Sassuolo calcia un’ottima punizione, fermata solo dalla mano di Fofana, con Guida che non può fare altro se non assegnare il tiro dagli undici metri.
Dal dischetto si presenta Dybala. L’argentino si fa ipnotizzare da Maignan e sbaglia dagli 11 metri il primo calcio di rigore da quando veste la maglia della Roma e, oltre al danno, arriva anche la beffa: il 21 accusa un problema muscolare al flessore della coscia sinistra ed è costretto a chiedere il cambio.
La partita scivola così fino al triplice fischio, con la Roma che perde per la prima volta in trasferta in campionato, ma rimane comunque agganciata alle zone alte della classifca.
